Dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, torna a Milano il noto Italy Summit, organizzato da SVG Europe in collaborazione con SKY Sport e main sponsor Tata Communication, presso la sede del broadcaster in Santa Giulia.
Si è tenuto in data 24 maggio e, come sempre, l’evento era al completo, segno di un grande interesse per lo sport, il broadcast, le nuove forme di creazione e distribuzione contenuti e tutto il comparto specializzato che gravita attorno.
Di seguito, un minimo report di alcuni dei tanti temi principali, trattati in tale sede con ottima ampiezza.
“Beyond the Screen: Revealing Serie B remote production”.
Il primo panel è entrato subito nel fitto del discorso affrontando -forse- il tema più interessante, la produzione da remoto e come la Serie B abbia accettato la sfida entrando nella produzione Host delle partite di calcio, convinti di portare un valore aggiunto e avvicinarsi a quello che viene fatto nella Serie A.
Il lungo percorso ha coinvolto 390 partite con momenti di innovazione in 4K HDR e coinvolto, in prima fase, l’impiego di droni, le corner cam e altre “piccole” innovazioni tecniche.
La seconda fase, quella del presente, è legata alla voglia di andare oltre.
Ivan Pintabona, Chief Technology Officer di NVP, ha spiegato come la sua società di produzione, in partnership con SKY e Lega Serie B, abbia affrontato il workflow, il rapporto qualità immagini e l’ampiezza di banda, e tracciato quali siano le sfide superate, quali le prossime da affrontare, e come l’AI, secondo tema trainante della giornata, possa entrare nel workflow.
Pintabona ha detto: “Siamo entrati in un progetto definito, con un workflow cauto non troppo impattante su modello agnostico, interfacciabile con qualsiasi infrastruttura già presente”.
Secondo il tipico modello basato sulla gestione della rete, le telecamere e il “disaster recovery” sono in campo, mentre tutta la parte editoriale completa è delocalizzata nel centro di produzione production hub di Cologno Monzese.
“Le principali difficoltà”, ha spiegato Pintabona, erano nella gestione della connettività e banda disponibile, considerabile come livelli di connessione media, ma in aumento negli anni, e salita anche solo da inizio a fine anno. Siamo partiti dalla disponibilità di circa 1Gb/sec da dividere con gli altri servizi per una disponibilità media su ciascun stadio di circa 300MB”.
NVP ha impiegato una tecnologia innovativa, basata su particolari algoritmi predittivi di compressione che sfruttano anche l’AI, che ha permesso di ottenere una latenza gestibile e un prodotto di qualità.
Tra i molti temi affrontati da Pintabona, le varie modalità di applicazione della full remote production, le potenzialità, eil workflow.
Fabio Ghezzi, Responsabile Area Audiovisivi e Produzione TV, Lega Serie B
Ha confermato che questa apertura verso la Remote Production da parte della Lega Serie B, è stata un passo in avanti tecnologico ed editoriale e produttivo di soddisfazione e un acceleratore nella fruizione verso l’utente finale.
“I risultati sono stati straordinari” – ha detto - “prodotti e trasmessi in UHD HDR unici in Italia, e l’innovazione tecnologica è un valore in sé, con risultati anche inaspettati”.
“Non c’è differenza apprezzabile a vista tra produzione tradizionale e la RP di oggi”.
Ha poi citato la connettività che deve essere di 10 GB, e indicato che i vantaggi della RP sono innegabili rispetto all’impiego delle risorse tradizionali, per minore inquinamento, movimentazione di mezzi, maggiore risparmio etc.
“Possiamo realizzare contenuti che oggi non esistono”, ha concluso, “ottimi per la monetizzazione e che daranno nuove energie per produrre altri contenuti. Oggi per vedere la partita c’è un modo, tra pochissimo ce ne saranno molti”.
Ferruccio Zanotti, Sky Sport Football Senior producer, Sky Italia
“Dopo 20 anni di produzioni tv di persona sul campo, nella prima RP mi sono trovato nella situazione identica che avevo allo stadio e non in un ambiente più confuso, come temevo.
Le differenze sono delle opportunità: movimentazione mezzi inferiore, un occhio alla sostenibilità, la possibilità di gestire anche situazioni complicate e logistiche particolari”.
Questi mesi di test indicano che a breve SKY sarà a regime con la vera RP, dove arriveranno a produrre molte più partite.
“Sì la RP è pronta per fare il grande salto, dovremo solo creare un workflow ad doc per ogni disciplina, la Champions ne ha uno, la Serie A un altro. Serve un cambio di mentalità”.
Powering Up The Remote Production: MotoGP case study
Nel secondo panel, Stefano Valsecchi ha introdotto Andrea Picchioni, Technical Operation Supervisor, Sky Sport che ha descritto la RP del MotoGP:
“E’pensata per essere modulare e customizzabile a seconda del progetto, sia nella location europea che extra europea e in situazioni di produzione diverse con un pre-gara, una gara con canale interattivo, e un post gara”.
La regia a Santa Giulia può ricevere praticamente tutti i segnali, impacchettati con encoder e decoder in ultra low latency in arrivo dalle venue e decidere - mediante matrice comandata a distanza e pannelli in loco - quali commutare, e gestire anche altri segnali in multicasting in arrivo dalla sede centrale di Dorna a Barcellona.
Questo ha ridotto di molto il consumo di banda, 50MB dalla venue - e anche meno - dal quartier generale di Dorna.
“Ciò ha cambiato molto”, ha concluso, “il concetto diffuso che per la RP è indispensabile trasportare tutti i feed dalla venue al centro di produzione, con conseguente notevole consumo di banda”.
Full Remote Production
Il CEO di ONE TV, Andrea Gianolli, ha sottolineato che la Full Remote Production è un progetto nato per dare una risposta a varie situazioni in cui il sistema lavora, per codifica e transport stream, ma anche per integrazione di risorse, rispettando dettami precisi come il contenimento del consumo di banda, la sicurezza del collegamento e la latenza totale del “round trip” inferiore al secondo.
Mediante interfaccia tra la gallery in Santa Giulia e quella on location, un sistema di tie-line dinamico interpreta la richiesta del regista e instrada i segnali in modo intelligente.
In regia sono commutabili oggi tutti i 120 segnali disponibili nella venue, senza limitazioni.
“Codec proprietari e transport stream”, ha detto “sono frutto di un nostro merge di vari sistemi di cui abbiamo utilizzato differenti librerie, facendo un mix di varie opportunità”.
Michele Fornasiero, Head of Studios, Sky Italia.
“L’obiettivo iniziale e principale”, ha detto, “era rendere più sostenibile la produzione del MotoGP, oggi; oltre a continuare il processo di innovazione tecnologia iniziata negli studi con le news, siamo riusciti, soprattutto, ad aumentare la customer experience per i clienti, mediante un racconto molto dinamico”.
Giovanni Pippia, Media Facilities Senior Director, Dorna Sports
Ha descritto come gestiscono la RP gli altri sei broadcaster all’estero, secondo filosofie e culture diverse.
Fine prima parte...
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