Questo è il secondo anno in cui il noto service televisivo Cinevideo esegue in toto la produzione televisiva nelle partite di rugby del torneo Six Nations, e dell’Autumn Nations Series. Abbiamo chiesto un po’ di dettagli ad Andrea Buonomo, Executive Sales Manager di Cinevideo Srl.
Quali sono gli aspetti più interessanti che Cinevideo dedica alla tecnica per le partite di rugby?
“In sintesi, un numero di telecamere elevato, la gestione del TMO, e una personalizzata SKY con uno studio in campo, piccolo ma ben attrezzato per la personalizzazione unilaterale di SKY attrezzato con la nuova telecamera Sony PTZ ILME-FR7.
Partendo dalla gestione della TMO Television Match Official, simile alla VAR del calcio, nel rubgy oggi viene demandata a un operatore di lingua inglese, proprio per meglio interfacciarsi con gli arbitri che sono spesso di madrelingua Inglese, anche se stiamo facendo crescere e specializzare degli operatori italiani.
L’arbitro TMO è sempre a bordo della regia mobile ed è in collegamento con il primo arbitro in campo: nel momento in cui un dubbio per un fallo, qualche azione o punto segnato, il primo arbitro può chiedere al secondo di verificare, disponendo dei segnali di tutte le telecamere in regia.
Tutto ciò avviene in diretta: sia il pubblico presente nello stadio, sia l’arbitro in campo possono vedere le stesse immagini che vengono proposte dal TMO.
Anche il commento in audio tra i due arbitri è in onda e tutte le 22 telecamere utilizzate sulla produzione possono essere asservite al replay; di queste 6 operano in Supermotion a 75 Fps e una in UltraEmotion a 600 Fps.
Quattro di queste telecamere sono collegato mediante ponti RF con sistemi di radio frequenza forniti da EI Towers.
Tutte le telecamere sono asservite ai replay con 34 canali in registrazione su rete EVS e un’operatore è dedicato al supporto dell’arbitro in regia che ha la possibilità di vedere tutti gli angoli in registrazione. Questo a sua volta può proporre all’arbitro sul campo l’azione “incriminata” e dalla migliore angolazione utile.
Qui siete impegnati solo come host broadcaster o anche per la personalizzazione unilaterale e che ob-truck sfoggiate?
“L’ultima partita si è disputata a Genova il 19 novembre e la produzione è in capo a SKY Italia.
Cinevideo è il loro service di riferimento sul rugby già da diversi anni e per il secondo anno abbiamo impegnato la doppia regia mobile Dolphin 7.0 che realizza una produzione in HD 1080i.
Il camera plan è condiviso da tutte le competizioni e quindi tutte le partite hanno un layout camere similare.
A bordo dello stesso mezzo, oltre alla regia per il feed internazionale curata da Roberto Montoli, una seconda regia indipendente realizza in contemporanea anche la personalizzazione unilaterale per SKY Italia.
Questa personalizzazione è stata creata con due telecamere e per motivi di spazio ridotto nello studiolo a bordo campo, si è scelto per la prima volta di impiegare una telecamera remotata Sony PTZ ILME-FR7 full frame. Si tratta di un nuovo modello che consente riprese dal look cinematografico, su un binario davvero poco ingombrante.
In questo mini studio, quasi un corner, i due talent commentavano il pre e il post partita.
La seconda telecamera della personalizzazione si occupava di realizzare le “flash interviev”, sempre in campo.
Il team di lavoro era piuttosto articolato, visto le tante sorgenti, ventidue punti di ripresa, un impegno massiccio di supporti speciali, slow motion, super slow motion, camera cinema, tanti feed, e tanti collegamenti di servizio?
Il team all’opera era composto da 55 tecnici con 22 telecamere per l’host e le due per SKY.
Tra i supporti di ripresa speciali c’erano due telecamere remotate di tipo PTZ negli spogliatoi, per proporre immagini senza audio delle squadre che rientrano dal riscaldamento o dopo l'intervallo e quando stanno per uscire in campo.
Altre due telecamere PTZ si occupavano delle riprese dei coach perché, a differenza di altri sport, nel rugby gli allenatori sono in tribuna lontani dal terreno di gioco per vedere meglio la dinamica.
Quindi piazziamo per ciascuno di essi una telecamera PTZ che li segue in tutta la partita sperando di cogliere eventuali reazioni al gioco.
Una steadycam è in campo per seguire il gioco ma anche per il line-up dei giocatori.
Nove sono i tecnici EVS; inoltre consegnamo parecchi segnali agli analist delle rispettive squadre, anch’essi posti in tribuna, che vengono utilizzati a fini tattici.
La voce dell’arbitro che è sempre presente ed udibile nella diretta, finisce per diventare una terza voce importante che si affianca ai due commentatori in tutta la partita.
Le telecamere sono davvero tante, per un lay-out complesso e ne comprendono quattro sul lato lungo del campo, due a favore e due reverse a spalla che sono ottime per le touch.
Altre quattro sono le Supermotion poste agli angoli del campo, dette TMO, dato che sono quelle di primo riferimento per gli arbitri.
Altre due sono considerate tattiche e poste a sinistra, a destra, in alto in curva; una reverse Supermotion è in campo, dedicata alle immagini controcampo, poi, importante, la Ultraemotion, posizionata in un angolo, che può lavorare fino a 2000Fps a seconda delle esigenze di ripresa e fino a 600Fps in modalità “triggerless”.
Triggerless sta ad indicare la modalità di lavoro senza l’utilizzo di un buffer (tipico delle camere high speed) e permette all’operatore replay di avere immediatamente a disposizione il replay senza dover “acquisire” le immagini rallentate. In pratica, è come lavorare con un classico supermotion ma a velocità 8 volte superiori.
Le camere high speed sono le americane Phantom HighSpeed della Video Research.
Cinevideo garantisce anche la copertura audio in stereo e anche l’interfaccia con una società esterna - incaricata dalla Federazione internazionale - che garantisce tutto il complesso sistema di comunicazione degli arbitri (tra loro, guardalinee, con la regia, arbitro principale).
Sistemi Bolero Riedel si occupano delle comunicazioni in campo tra floor manager, responsabili audio, radio camere.
Per il world feed è stata organizzata una postazione commento in tribuna e una seconda dedicata all’emittente sudafricana SuperSport; anche la postazione commento per SKY Italia è sempre in tribuna.
Ogni evento del genere richiede circa due giorni di preparazione più quello della partita.
Il segnale del world feed internazionale è consegnato a un uplink ridondato, mentre SKY Italia impiega le fibre ottiche per il trasporto del segnale nazionale verso la sede di Santa Giulia.
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