Anche i super sistemi microfonici rischiano di entrare in crisi col digitale terrestre?
Di Roberto Landini (articolo in pubblicazione su Millecanali, tutti i diritti sono riservati)
Raggiunto il “punto di non ritorno”. Siamo in pieno digitale terrestre; segniamo il passo sui radiomicrofoni nell'affollato ecosistema del DVB-T
Siamo -in pratica- a metà del sofferto cambio epocale che il passaggio alle trasmissioni digitali terrestri sta causando. Si parla - infatti - di completamento della copertura in digitale del territorio italiano (o come dicono gli esterofili “switch over”) entro la fine del 2012, dando per sempre addio alla tv analogica.
Ben lontani dall'idea di fare un bilancio preciso, e sulla scorta di quanto già fatto lo scorso anno proprio sul delicato tema della convivenza dei radiomicrofoni nel martoriato etere italiano, proviamo a vedere come i produttori di radiomicrofoni hanno reagito a questa prima fase di cambiamento e quali prodotti di nuova generazione vengono proposti per cercare di risolvere le problematiche relative - appunto - alla coesistenza di “troppi trasmettitori nello stesso etere sovraffollato”.
A margine ricordiamo che tutto nasce dal fatto che i radiomicrofoni (sistemi wireless) - del tutto indispensabili in qualsiasi “spettacolo” – operano nella stessa gamma di trasmissione della tv digitale UHF da 470 MHz a 870 MHz.
Quanto scrivevamo su Millecanali lo scorso anno (vedi numero.........) rimane tuttora valido: “Tale banda sta subendo (dove non ha già subito) dei cambiamenti di regolamentazioni: il passaggio al DVB-T comporta l'uso denso di tutto il canale televisivo e pertanto richiederà l'utilizzo solo di radiomicrofoni progettati appositamente (con alto valore di squelch, almeno fino a 50/60 dBuV e flessibilità in banda >200/300 MHz).”
Da sottolineare anche che da noi allo spegnimento del singolo canale analogico non è stato concesso “in cambio” un singolo canale digitale, bensì addirittura un intero multiplex digitale (cioè molti canali digitali) affollando ancora di più una gamma che in origine doveva garantire l'accesso a molti più player e non favorire le concentrazioni, almeno nelle intenzioni.
E' stato inoltre teorizzato un utilizzo della banda 790/870 per applicazioni telefoniche (Ginevra 2007) in implementazione in tutta Europa (non a caso in Svezia è già in vigore). Da noi il futuro non è ancora definito e comunque dovremo tutti operare solo entro 470-790 MHz. Infatti dai già evidenti problemi di limitazioni dovuti all'operatività da 790 a 854 MHz entro 2012 la tv digitale si “mangerà” ancora 50-60 MHz di banda e rimarranno disponibili i 470-790 MHz.
Per comprendere bene la problematica, semplificando molto, possiamo dire che se in aree meno dense di radiofrequenza la coesistenza diviene “difficile ma possibile”, in altre aree - come le grandi città - riuscire a trovare un canale libero su cui far lavorare un radiomicrofono diventa molto problematico. Se pensiamo poi che ci sono delle mega produzioni di spettacoli che fanno uso contemporaneo anche di venti frequenze è abbastanza facile intuire la potenziale gravità della situazione.
E c'è almeno un'altra “spada di Damocle”, che incombe sul settore: la mappatura inesistente. Cioè sarebbe almeno auspicabile potersi affidare a una mappatura dell'assetto digitale, ossia poter sapere in anticipo quali trasmettitori (e su quali potenze) siano operativi su una determinata area, mentre adesso è assai critico e frustrante non sapere se il canale su cui vorresti lavorare sia libero (e non poterlo proprio sapere prima, ma molto probabilmente non lo è!).
Di “certo” ad oggi c'è solo … l'”incerto” e possiamo tracciare due vie da percorrere: seguire la reazione dei gruppi di lavoro internazionale che sono occupati a determinare quale sia “il modo migliore” per far lavorare i radiomicrofoni, cioè “come” effettuare la modulazione, oppure se sia preferibile spostarsi su bande più alte.
Un'altra possibile soluzione è fare affidamento sulla tecnologia e scegliere solo apparati di alta classe che sicuramente rispondono meglio (anche a livello di filosofia d'approccio) a queste problematiche. Una possibile via di fuga è avere a disposizione un software che aiuti a dipanare una matassa così complicata è questa un’opzione difficilmente trascurabile infatti, nelle aree “importanti” già convertite al Digitale Terrestre, tutti i canali DVB-T sono occupati e non c'è alcuna garanzia di spazi liberi per l’uso dei radiomicrofoni.
Vediamone alcune proposte tecnologiche dei marchi più noti, in rigoroso ordinealfabetico.
Esistono programmi che consentono di trovare in anticipo frequenze compatibili e utilizzabili su una location, ma in Italia non si può farvi affidamento; bisogna utilizzare uno scanner larga banda per visualizzare “in situ” i segnali tv che sono in onda e poi utilizzare un radiomicrofono con una banda più stretta, che segua la portante, per eliminare segnali fuori frequenza.
Per chi deve utilizzare sistemi radio microfonici complessi e multi canale è indispensabile ricorrere ad appositi software di gestione di tutto l'assetto, in grado di correre ai ripari sul set quando qualche interferenza si inserisce su un canale e lo rende inutilizzabile.
EXHIBO
Grande apripista anche e soprattutto sulla tecnologia wireless il marchio teutonico Sennheiser per il top broadcast market propone le serie SKM 2000 – basata su un Trasmettitore a mano UHF. Con capsula fornita separatamente e intercambiabile al volo scegliendo in una gamma molo vasta. La trasmissione avviene fino a 75 MHz di larghezza di banda nel range UHF, con potenza selezionabile 10/30/50 mW. 20 banchi fissi con 64 frequenze pre programmate e 6 banchi programmabili utente a step di 25 kHz . Sul display LCD multifunzione sono visualizzati: livello audio, frequenza, nome, indicazione di trasmissione, funzione di blocco, Pilot Tone inserito, audio Mute, livello della stato batterie. Sensibilità commutabile su 4 posizioni. Sistema compressore/espansore HDX per un rapporto segnale/rumore maggiore di 120 dBA. La modulazione in FM a banda larga con deviazione 24/48 kHz e rapporto segnale/rumore >120 dBA. La serie SKM 5200 II prevede trasmettitore a mano UHF e anch'esso risponde alla perfezione ai diversi ambienti professionali, la televisione e la musica live. Possiamo montare a scelta otto capsule microfoniche intercambiabili (sei Sennheiser e due Neumann), per la migliore qualità del suono e la perfetta trasmissione in radiofrequenza grazie anche ai 180 MHz di larghezza di banda. Come per tutti i prodotti Sennheiser parliamo di robusta meccanica, display LCD retroilluminato, sensibilità audio regolabile a step di 1dB. Altri dati parlano di potenza RF 50 mW, 60 frequenze fisse e 20 frequenze variabili (modificabili a step di 5 kHz) in un range fino a 184 MHz con banda passante 60-20000 Hz.
Per i grandi sistemi wireless Sennheiser propone la nuova versione del WSM (Wireless System Manager), il noto software di gestione per i sistemi radiomicrofonici che oggi permette di gestire sia i sistemi radio tradizionali che gli IEM (In Ear monitor), ed è dotato di una innovativa funzione chiamata “Professional set-up”. In pratica siamo di fronte a uno strumento indispensabile soprattutto per le produzioni che impiegano un numero elevato di canali. Grazie a questa innovazione diventa possibile avere un set-up completamente automatico delle frequenze di lavoro del sistema.
Infatti vengono calcolati i prodotti di intermodulazione generati dai canali liberi trovati durante la scansione e, conseguentemente, vengono suggerite diverse combinazioni di frequenze non soggette a fenomeni di interferenza.
Inoltre vengono riservate altre frequenze da utilizzare in caso dovessero cambiare le condizioni di lavoro prima dell’evento o anche durante lo svolgimento dello stesso.
E‘ sufficiente un click sull’icona della “cintura di sicurezza” per aprire una finestra con le frequenze di riserva. La procedura di calcolo è molto semplice e di sicuro aiuto per tutti i tecnici che devono preoccuparsi del funzionamento dei sistemi radio.
E’ sufficiente stabilire il numero dei canali da utilizzare, comprese le riserve, e poi lasciar fare al software WSM tutto il lavoro. Ovviamente l’interazione approfondita con il software permette di ottenere le migliori condizioni di impiego: si possono stabilire gruppi di canali da escludere o frequenze singole da evitare perché, ad esempio, si sa in anticipo che verranno utilizzate da altri operatori.
E’ altresì possibile stabilire quali intervalli di guardia utilizzare per i calcoli, a seconda del tipo di apparati utilizzati e del grado di sicurezza richiesto.
Le funzioni standard sono ovviamente tutte mantenute (regolazione dello squelch, settaggio di frequenze, livelli e label di ricevitori e trasmettitori).
La pianificazione può essere fatta con largo anticipo e poi, sul campo, possono essere prese in considerazione tutte le variabili che possono venire dettate da specifiche situazioni di spettro elettromagnetico locale.
Questa procedura operativa è evidentemente molto utile nell'etere elettromagnetico super affollato italiano.
Leading Technologies
Storicamente (circa 30 anni) nasce come Audio Equipment, poi dopo decenni è stata creata la “costola” dedicata alle soluzioni “broadcast e industria” chiamandola A&DT e con la fine del 2010 il gruppo specializzato in audio professionale torna ad essere una sola entità e cambia nome: “Leading Technologies srl”. Ben piazzato nel carnet di marchi del gruppo Harmann, e per cercare di risolvere le problematiche che affrontiamo qui, l'importatore monzese propone per il settore wireless dei radiomicrofoni il notissimo e sicuramente importante e qualitativo marchio austriaco AKG. DMS700 è il loro sistema radiomicrofonico digitale di riferimento nato per impieghi professionali in ambito digital wireless per le aree broadcast, installazione e live sound. I risultati sono garantiti per la qualità audio, la gamma di sintonia ultra ampia e una criptazione proprietaria del segnale per le informazioni sensibili.
L'orientamento e l'attenzione di AKG sono puntati sulla trasmissione in digitale, cercando di allargare più possibile la banda disponibile; quindi il sistema ora lavora a 155MHz UHF di banda e si comporta “sopra soglia” con una ricezione perfetta, mentre “sotto soglia” va ad applicare il mute completo. Per sopperire alle tipiche problematiche create dai trasmettitori del digitale terrestre, i tecnici AKG hanno aumentando al tempo stesso la potenza del sistema di controllo sul DMS700 che si integra nel profilo Architect (mediante opzione HUB 4000 Q): consente di controllare tutto il sistema via HiQnet, quindi effettuare scansione delle frequenze e setup automatico, sempre prima di iniziare ad operare sul campo. Leggenda vuole (così scrive AKG) che questo sia il primo sistema digitale professionale ad avere soddisfatto le regolamentazioni mondiali in materia di trasmissioni wireless. Ne esistono due versioni ciascuna con fino a 155 MHz di banda di trasmissione in modo da assicurare all'utente la necessaria flessibilità persino in un ambiente così affollato di radiofrequenza come il nostro (si narra che lo stesso tecnico AKG si sia messo ad urlare per il caos nella RF italiana durante l'ultimo meeting Harmann in Italia!). La trasmissione audio digitale elimina le distorsioni e i piccoli sganci da interferenze tipiche alle alte frequenze ed evita che le performance audio scadano come nel caso di bassa qualità del link in RF.
HiQnet® - System Architect è il già citato software che la Harman propone come controllo remoto e monitoring via PC; il setup la configurazione delle frequenze del sistema multi canale wireless viene molto semplificata dal System Architect™ e apposite funzioni come “1 Click Setup”, RF Monitor, Device Manager ed Environment Scan.
Poteva forse mancare?? Certo che no! Ne esiste anche la versione mobile per iPhone e iPod Touch (AKG Wireless iPhone App), che lavora in Wi-Fi.
PRASE
Nell'ottimo catalogo di prodotti di quetsa azienda di Noventa di Piave (Ve), trovano spazio i prodotti della britannica Audio-Technica, che ha sede a Leeds. I prodotti segnalati sono le serie 2000a Series basati su tecnologia True Diversity UHF, sistemi agili in frequenza, di tipo Wireless. Per la precisione i modelli sono i ricevitori ATW-R2100 ATW-R2100a i trasmettitori Beltpack ATW-T210 ATW-T210a, i trasmettitori palmari ATW-T220 ATW-T220a. Sono prodotti di seconda generazione sviluppati sulla nota serie 2000 che ora prevedono un incremento nella potenza RF anche nelle versioni palmari che garantiscono link radio di ottima stabilità. È prevista anche operatività con batterie ricaricabili, e implementano la tecnologia proprietaria antenna a 1/2 onda (in base alla gamma di frequenza) per rendere massima la portata. La presenza dei 12VDC sia entrambi gli ingressi antenna BNC consente di impiegare l'apposito booster d'antenna ATW-B80 o anche altri componenti attivi. Altri pregi di serie sono il setup semplificato, lo scanning automatico su tutti i ricevitori e altri “segretucci” avanzati. Basta premere un pulsante e il sistema -su tutti i ricevitori wireless serie 2000a - rinviene i migliori canali disponibili e li impiega. Per i sistemi più complessi, multi canale in impiego simultaneo, la serie 2000a permette di utilizzare qualsiasi dei suoi 10 canali assieme eliminando gruppi di frequenze che possono confondere e altri problemi di coordinamento e convivenza delle frequenze.
Per impiego europeo sono disponibili le seguenti frequenze:
Banda-D:655.500 – 680.375 MHz
Banda-E: 795.500 – 820.000 MHz
Banda-F: 840.125 – 864.875 MHz
Banda-G: 721.500 – 746.375 MHz
Banda-I: 482.000 – 507.000 MHz
La seconda proposta di Prase-Audio-Technica per l'annoso problema dei radiomicrofoni da impiegare in coesistenza col DVB-T è composta dai sistemi wireless agili in frequenza e di tipo True Diversity UHF modelli di ricevitori ATW-R3100a ATW-R3100b, i trasmettitori beltpack ATW-T310(a) ATW-T310b e i trasmettitori palmari ATW-T341(a) / T371(a) ATW-341b / T371b. Garantiscono addirittura fino a 1001 frequenze UHF selezionabili, e si collocano nel mercato professionale ai massimi livelli per le grandi performance. Nove gruppi di frequenze pre-coordinate semplificano la scelta e le decisioni da prendere in un ambiente di lavoro wireless multi-canale. Il versatile trasmettitore versatile UniPak® di tipo body-pack prevede uno schermo retroilluminato per una facile lettura dei parametri anche in scena e al buio. Sono disponibili capsule dinamiche o a condensatore per il palmare in un set ergonomico e realizzato in robusto metallo.
PROEL
Proel propone i sistemi XD-V70 – XD-V30 Digital Wireless Microphone System XD-V70L – XD-V30L Digital Wireless Beltpack Systemcon Lavalier Microphone.
I vantaggi principali che Proel attribuisce ai propri sistemi wireless sono le performance che definisce “senza precedenti”, l'estrema semplicità di utilizzo e il suono senza compromessi.
I sistemi XD-V70 e XD-V70L sono dei wireless di altissimo livello che implementano tecnologia digitale di quarta generazione e sono stati creati per presentatori professionisti che necessitano un sistema semplice ed affidale. La tecnologia wireless di Line6 prevede DCL™ (Digital Channel Lock) e PDP™(Proprietary Data Placement) che nascono per la protezione da qualsiasi interferenza audio. Il fine da raggiungere era l'operatività totalmente affidale in qualsiasi circostanza ed ambiente.
I sistemi XD-V70 e XD-V70L possono essere impiegati su una distanza fino a 100 metri e garantiscono prestazioni audio superiori: riproduzione vocale chiara e pura: 10 Hz – 20 kHz (-2.5 dB) trasmissione wireless con gamma dinamica >120 dB (pesatura A) (XD-V70: >115 dB), ottima risposta dei transienti, e prestazioni digitali a24-bit.
Proel sottolinea che “distanza non significa degrado”, ossia a 3mt o 100 mt, non si nota alcuna perdita di qualità, infatti risposta in frequenza e gamma dinamica restano inalterate. Line 6 è un riferimento nella tecnologia di modeling digitale. XD-V70 comprende modelli ispirati ai molti dei più popolari microfoni da LIVE tra i quali, Shure® SM58®, Shure® Beta 58A®, Sennheiser® e 835, ed altri. Il modello XD-V70 è perfetto per qualsiasi applicazione che richiede l’utilizzo della voce.
Il trasmettitore da cintura dell’XD-V70L implementa il connettore standard professionale TA4 che permette di utilizzare ulteriori microfoni opzionali.
Il filtro ambiente dinamico "intelligente" e regolabile, riduce i suoni indesiderati provenienti dall'ambiente circostante, amplifica l'articolazione vocale e impedisce qualsiasi rumore non intenzionale dovuto al maneggiamento. (Solo XD-V70.)
I robusti trasmettitori e i ricevitori sono in grado di sopravvivere alle condizioni di viaggio più provanti. I sistemi wireless digitali XD-V hanno una struttura in metallo di alta qualità e policarbonato in grado di gestire le situazioni più impegnative.
Line 6 è riconosciuta come leader mondiale nella tecnologia di modeling digitale.
Un display chiaro e semplice da leggere sul trasmettitore e sul ricevitore offre un’accurata percezione dei dati relativi alla durata della batteria stessa. Niente più batterie morte a sorpresa: saprai sempre quanto puoi reggere ancora. Garantisce 8 ore di utilizzo ininterrotto con due batterie alcaline AA.
La trasmissione nella banda a 2.4GHz cerca di evitare l’interferenza causata da stazioni TV, torri dei telefoni cellulari e altre fonti possibilmente interferenti. Inoltre, può essere utilizzato in tutto il mondo senza licenza.
I sistemi wireless digitali XD-V sono una tecnologia di trasmissione digitale indirizzata e codificata in modo unico. Il segnale radio viaggerà dal trasmettitore al ricevitore libero da interferenze causate dalle reti WiFi a 2,4GHz e dai dispositivi Bluetooth®.
Il kit di montaggio su rack include un kit di montaggio anteriore dell’antenna, staffe e hardware per il montaggio su staffe, per una facile installazione su un rack standard da 19”. Inoltre, più ricevitori si incastrano rapidamente per creare sistemi a rack multicanale. (solo XD-V70 e XD-V70L).
Il sistema di distribuzione a circuito incorporato tramite antenna elimina la necessità di dispositivi esterni aggiuntivi. In questo modo si risparmia spazio sul rack, denaro ed energie. Inoltre, fornisce alimentazione CC per antenne paddle (solo XD-V70 e XD-V70L).
SISME
Per rispondere alle esigenze di qualità nel panorama dei radiomicrofoni broadcast, Shure suggerisce due modelli di punta, ossia i sistemi Serie UHF-R SHURE UR4D+ e SHURE UR4S+ già a catalogo. Però sicuramente la novità più succosa al momento è il lancio del nuovo sistema Axient. Nel momento in cui scriviamo queste note è appena stato lanciato al NAMM. Si chiama Axient ed è la risposta di Shure al problema delle interferenze da radiofrequenza, basato su un controllo a distanza di tutti i ricevitori coinvolti in uno spettacolo multi microfonico. Lavora con caratteristiche nuovissime di velocità e in pratica continua ad analizzare la situazione dell'etere e riesce a intuire sul palco quando alcune frequenze possono essere disturbate. Allora interviene velocissimo intercettandole, compiendo una scansione in millisecondi. Così in brevissimo tempo re-sintonizza il sistema entrato in crisi, mentre questo viene utilizzato (!). Il prodotto nasce dalla considerazione che non c'è a oggi un panorama stabile sulle frequenze tv che possa evitare l'insorgere delle interferenze, e neppure una protezione, infatti i canali adiacenti non solo liberi, oltre al fatto che il “catasto” delle frequenze non è ancora disponibile,
Il nuovo sistema Shure permette di lavorare privilegiando alcuni canali rispetto altri, di poter disporre di “N” canali in cui assolutamente non ci siano sganci. Infatti è progettato per operare su una rete a 2,4 GHz che ricerca, immagazzina e tiene pronte alcune frequenze libere che potranno essere dedicate al trasmettitore che entra in crisi.
In pratica si basa su un server che calcola le frequenze compatibili, ne stila una lista prioritaria per qualità e, nel momento in cui venga rilevata un'interferenza su una delle frequenze utilizzate questa viene commutata. Infatti quando è in azione il sistema continua a scambiare informazioni tra i ricevitore in crisi, il relativo trasmettitore anch'esso in crisi; quindi il server che ha rilevato tale problematica assegna una nuova frequenza libera: tutto avviene in millisecondi. Un apposito algoritmo maschera questa commutazione che nello spettacolo in onda non viene percepita e quindi risulta “trasparente” per il pubblico e gli operatori.
http://www.axient.net/
Sony
Ottime performance e affidabilità sono i punti di partenza della serie Sony WL-800 microfoni UHF a sintesi di frequenza per applicazioni wireless ormai più che sperimentati nella totalità delle applicazioni “budget coscious”. Malgrado il costo contenuto si sono difesi bene nei settori critici come il broadcast e la produzione, per il basso rumore, l'ampia dinamica, la stabilità delle operazioni in RF e la buona ricezione che sono fattori vitali. Fin dal lancio la serie ha subito diverse migliorie per seguire il mercato ENG ed EFP, ma anche conference e intrattenimento in genere, compresa la TV e il teatro.
Salendo di un “gradino” Sony ha a catalogo la serie DW dedicata alle applicazioni top level, lanciata nel '74 ma continuamente aggiornata per adeguarsi al digitale e all'alta definizione, come testimoniano le ultime aggiunte, i modelli: DWM-01/F Radiomicrofono palmare digitale a condensatore, il DWM-01/C Radiomicrofono palmare digitale dinamico, e il DWR-R01D Ricevitore digitale rack da studio.
L'operatività su larga scala e multi canale si basa su una trasmissione eccellente a 24-bit/48-kHz basata su un codec audio e un modulatore creato appositamente per le trasmissioni digitali wireless che consente una bassa latenza, sicurezza, e affidabilità operativa e consente un aumento del 50 % circa nel numero di sistemi digitali wireless in uso rispetto ai sistemi convenzionali analogici wireless. È prevista anche la gestione dei metadata- che consente una perfetta interazione tra trasmettitore e ricevitore.
Sony ha versato in questo sistema tutta la sua competenza ed ingegnerizzazione in materia di wireless e gestione dati digitali al fine di minimizzare il rischi di interferenze in una gamma dinamica di oltre 106 dB su una banda passante di 20 Hz - 22 kHz, con latenza eccellente di 3.6 ms e riesce ad allocare fino a12 canali nella banda tv da 6MHz (USA). Al fine di semplificare la vita del fonico che non deve sceglierle, le frequenze corrette per l'impiego simultaneo in sistemi multi canale sono preprogrammate nel sistema, in ciascun ricevitore DWR-S01D. Sono state compilate mediante test e arrangiate in gruppi in modo da evitare le interferenze il più possibile.
http://www.sony.it/biz/product/digiwirelesstransmitters/dwm-01-f/overview
http://www.sony.it/biz/product/digiwirelesstransmitters/dwm-01-c/overview
http://www.sony.it/biz/product/digiwirelessreceivers/dwr-r01d/overview
TEDES
La Te.De.S. rappresenta per il mercato italiano due aziende che producono radio-microfoni: l’inglese Audio Ltd. (www.audioltd.comwww.audioltd.comwww.audioltd.comwww.audioltd.com) e l’americana Zaxcom (www.zaxcom.comwww.zaxcom.comwww.zaxcom.comwww.zaxcom.com), che produce sistemi wireless digitali.
In entrambi i casi, nei trasmettitori può essere selezionata la frequenza di lavoro, il che permette di far fronte alle situazioni più diverse e di poter, almeno in parte, aggirare le problematiche dovute all’inter-canale televisivo nel digitale terrestre.
Tutti i trasmettitori Audio Ltd. hanno 32 frequenze pre-programmate selezionabili entro un blocco che va da 470 a 1.000 MHz. Le frequenze sono indicate su un adesivo applicabile al body-pack. Mediante un telecomando ad infrarossi fornito in dotazione, i trasmettitori della linea RMS2040 ed Envoy possono essere impostati su una delle 32 frequenze interne (la banda di commutazione è di 24 MHz). Naturalmente, al momento dell’ordine, deve essere specificato il blocco di frequenze in base alle proprie necessità.
Non solo: un apposito kit permette, nell’eventualità, di scegliere con precisione le frequenze stesse (sempre all’interno di un dato blocco). Il kit è composto da un software Audio Ltd. più un trasmettitore ad infrarossi.
Un sistema Audio Ltd. molto interessante è costituito da una coppia di trasmettitori En2 TX ( http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=22&id=217http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=22&id=217http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=22&id=217http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=22&id=217) più il nuovo ricevitore doppio En2 DX2 (http://www.tedes.it/index.asp?divisione=0&id=4&tipo=1http://www.tedes.it/index.asp?divisione=0&id=4&tipo=1http://www.tedes.it/index.asp?divisione=0&id=4&tipo=1http://www.tedes.it/index.asp?divisione=0&id=4&tipo=1). Si noti che questo nuovo ricevitore è di tipo True Diversity e quindi integra, di fatto, 4 moduli riceventi indipendenti.
Una nota interessante sul software per palmari AudiR per il ricevitore CxiR della serie Envoy è che ha la capacità unica di effettuare la scansione di tutte le frequenze pre-programmate entro il ricevitore, eliminando quindi tutto il lavoro di selezione del canale libero.
Il software ha una funzione plotting che permette di stampare l'intensità del segnale del trasmettitore. L'applicazione AudiR è stata testata per l'uso con Palm IIIe™, Vx, m100 e m505, Handspring Visor Deluxe, Platinum e Sony Clie. (E' possibile che l'applicazione AudiR possa non funzionare sui dispositivi palmari di prima generazione.)
Per quanto riguarda invece Zaxcom, anche in questo caso al momento dell’acquisto è possibile scegliere un qualsiasi blocco di frequenze compreso fra il N° 20 (da 518 a 542 MHz) e il N° 33 (da 838 a 854 MHz). A differenza di Audio Ltd., la frequenza di lavoro non è pre-impostata su un valore ben specifico e l’utente può scegliere esattamente quale utilizzare.
L'importatore italiano suggerisce che esperienze pratiche hanno dimostrato che per utilizzare al meglio questi trasmettitori occorre munirsi di un filtro FDP1 sull’antenna del trasmettitore, filtro che attenua le spurie fuori banda, e scegliere un blocco di frequenze quanto più possibile basso (ad esempio, dal numero 20 al 22) sia per ottimizzare il range trasmissivo che per limitare le interferenze con i segnali del digitale terrestre. Per aumentare la portata, può essere conveniente dotare i ricevitori di una coppia di antenne passive esterne con guadagno di 8 dB (anche in questo caso i ricevitori sono di tipo True Diversity) da montare su un’apposita staffa di fissaggio.
Un sistema Zaxcom molto interessante è costituito da una coppia di trasmettitori TRX900LT (http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=247http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=247http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=247http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=247) in abbinamento al nuovo ricevitore ENG singolo, doppio o quadruplo QRX 100 (http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=210http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=210http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=210http://www.tedes.it/dettaglio_prodotto.asp?divisione=16&id=210). Si noti che i trasmettitori TRX900LT sono dotati, di serie, di possibilità di registrazione interna su mini SD card.
WISICOM
Wisycom è una nota azienda italiana che produce, progetta e distribuisce sistemi di radiomicrofoni e intercom espressamente progettati per il mercato professionale.
Wisycom è stata la prima azienda a produrre sistemi a larga banda (nel 2002 con il MRK920), dopo 8 anni di continua evoluzione gli ultimi prodotti presentati consentono di lavorare in tutta la banda disponibile (ricevitore MRK950 con 370MHz) in assoluta sicurezza e semplicità. La situazione italiana relativa alle trasmissioni in Digitale Terrestre rappresenta un'anomalia rispetto al resto d'Europa. Diversamente dagli altri paesi non vi è stato applicato il “dividendo digitale” (passaggio da un canale analogico ad un canale digitale), bensì i canali analogici non sono semplicemente diventati digitali: il numero di canali e’ stato decuplicato senza liberare canali per altri usi e servizi.
I disturbi della TV digitale in molti casi di valore rilevante e diversamente dai segnali TV analogici occupano l’intero spettro di frequenze.
In questo scenario è assolutamente importante avere sistemi con una estrema banda di funzionamento e soprattutto prestare molta cura al sistema di distribuzione radio (booster di antenna e combinatori).
Per lavorare in sicurezza è necessario installare molte più antenne che in passato per avere sempre un forte segnale dei radiomicrofoni in ricezione che deve essere più elevato dei disturbi TV; è quindi importantissimo avere dei booster, combinatori e matrici in radiofrequenze che consentano un'installazione ottimale.
Ad esempio nelle ultime installazioni direttamente supervisionate da Wisycom in Italia (i.e. “La Corrida” o “Chiambretti night”) per una copertura efficace sono state installate antenne in quantità tripla rispetto alla situazione con TV analogica o alla restante realtà Europea. Data la specializzazione così concentrata solo su questa categoria di prodotti, Wisycom presenta una gamma completa per la distribuzione e la ricezione di radiomicrofoni, progettata per il funzionamento a larga banda in coesistenza con il digitale terrestre. L’uso di booster (BAW) ad alta potenza, di combinatori (CSA221) e di matrici a commutazione RF elettronica (MAT243) consente di raggiungere quella copertura ottimale che dicevamo e quindi di poter lavorare sempre anche in coesistenza con forti segnali della TV digitale.
La parte di ricezione, MTH950W, funziona tra i 470 MHz e gli 840 MHz con una banda di 370 MHz e quindi copre tutte le frequenze utilizzabili. In particolare, in futuro consentirà anche di lavorare nella banda di guardia (tra 820 e 834MHz) dei nuovi servizi telefonici che verranno implementati sulle frequenze superiori ai 792 MHz.