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Lo spettacolo alla massima espressione: anamorfico in Tv come al cinema, anche nel pre e post match

AndyGAleazziAnamorphicLa rivoluzione dell’anamorfico e delle ottiche leggere in ambito broadcast. 

La finale della Champions League di sabato 10 giugno, giocata a Istanbul, ha visto l’host broadcasting gestito dalla spagnola MediaPRO.

La personalizzazione unilaterale per SKY Italia era, invece, curata dal noto service Cinevideo e dalla regia di Roberto (Popy) Montoli.

La trasmissione unilaterale personalizzazione ha comportato la realizzazione delle riprese dall’interno di un piccolo studio sistemato in alto nelle tribune e un secondo setup a bordo campo nella tipica pitch area, in spazi molto affollati.

In questa occasione, e per la prima volta in ambito live, è stata utilizzata una ripresa particolare con uno speciale obiettivo anamorfico portatile.

 

SKY per questa personalizzazione, un po’ in contro tendenza rispetto agli altri broadcaster, aveva richiesto che tutte le telecamere potessero fornire immagini dal taglio cinematografico, e in campo sono state scelte le Sony FX6, FX9, full frame format, denunciando una volontà ben precisa. 
La produzione è stata effettuata in P50 UHD.

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L’idea è venuta ad Andy Galeazzi, DoP/Filmmaker nonché Rocky inventor and first operator da molti anni e film maker indipendente, che “vive” di iniziative, invenzioni, e novità nelle riprese tv. Sulla scia della sua carriera basata su innovazioni proprietarie nei supporti per le riprese, ha proposto di impiegare un obiettivo anamorfico per le sue riprese in pre e post match.

Nella continua ricerca di qualcosa di sempre più spettacolare l’idea è piaciuta e il suo supporto proprietario Rocky in configurazione ormai consolidata, ossia applicato al gimbal a mano per trasformarlo in camera a spalla, ha montato una piccola telecamera Sony FX30 e un adattatore anamorfico di nuova generazione.

Questo ha permesso di aggirare i limiti tipici di peso e di costo delle ottiche anamorfiche cinematografiche, sicuramente ingestibili in ambito televisivo.

 

“Oggi stanno nascendo aziende”, dice Andy Galeazzi “per lo più cinesi, che realizzano ottiche leggere ideali per i film-maker e per riprese d’assalto di tipo anamorfico, cioè in grado di catturare più informazioni sull’asse longitudinale e comprimerle con uno “squeeze” ottico. 
Inoltre l’ultimo aggiornamento firmware della Sony FX30 va proprio in questa direzione, dato che è in grado di decomprimere o, in gergo, “de-queezare” in modo elettronico le aberrazioni di queste ottiche. 

Questo rende perfetto, e non solo possibile, l’impiego di tali nuove ottiche che riescono a catturare in focale lunga una porzione di campo maggiore in apertura angolare panoramica, ossia in orizzontale .

Si tratta di ottiche dalla focale fissa che, come tale, impone alcune limitazioni, ma possiamo star certi che non passerà molto tempo per vedere sul mercato anche ottiche anamorfiche leggere in formato zoom”.

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Forma ricostruita

Il concetto di anamorfico che deriva dal greco e significa “forma ricostruita” è mutuato dal cinema tradizionale in pellicola dove su un normale formato da 35mm si riusciva a comprimere uno spazio maggiore di inquadratura per restituire un’immagine molto ampia e spettacolare sullo schermo, mediante processi ottici di compressione e decompressione.

Oggi il segnale in uscita dalla telecamera, che utilizza uno di questi nuovi obiettivi anamorfici, è perfettamente “normalizzato” mediante un processo misto, ottico ed elettronico, ed è quindi pronto per il normale utilizzo nella catena di produzione cinema o tv.

Questo concetto ha reso l’anamorfico adatto anche nelle produzioni live, dato che non c’è ritardo nel segnale in uscita e permette di proporre almeno tre vantaggi: il primo è che allarga la panoramica o il campo lungo inquadrato per comprendere una porzione di spazio maggiore, addirittura il 33% in più. 

Nel calcio questo è un vantaggio sensibile in quanto il campo di gioco è davvero ampio da descrivere e facendone un uso in una postazione pitch affollata, come in questo caso che ce ne erano 21, il suo uso permette inquadrature molto più ampie.

 

“In questa occasione”, riprende Andy, “abbiamo impiegato un obiettivo a focale fissa da 24mm della Sirui, ma il vero passo in avanti sarà quello di utilizzare zoom anamorfici, ossia zoom convenzionali dopati di un adattatore anamorfico frontale, e li stiamo già testando. 

Il formato di immagine non è più un 16:9 ma un 2.35:1”.

 

Un secondo vantaggio delle immagini in anamorfico è un effetto visivo, quella striscia orizzontale, o linea di luce azzurro/blu, che si genera nell’immagine quando una luce forte entra nell’inquadratura. Questo restituisce un look molto “cinema kolossal” rendendo ancora più spettacolare, appunto da grande cinema, l’immagine televisiva.

 

“Da anni”, conclude Andy, “il settore televisivo tende sempre più a impiegare le telecamere di tipo DSLR proprio per raggiungere un effetto cinema e quanto appena detto va proprio nella stessa direzione, enfatizzando ancora di più l’effetto spettacolo, nello sport dal vivo. 

Il terzo vantaggio di questi adattatori ottici poco pesanti e poco costosi è la cosiddetta ovalizzazione del bokeh, o effetto fuori fuoco, sulle luci e sullo sfondo, che divengono ovalizzati e fanno risaltare il soggetto in foreground. 

I sensori di ultima generazione delle piccole FX3 e FX30 di casa Sony vantano una dinamica talmente elevata e piacevole che molti da casa non sono riusciti a percepire differenze rispetto alle immagini riprese dalle altre telecamere molto più costose (ndr. Sony 4300)”.

 

Peso e costo delle ottiche 

Seguendo il mercato in crescita dei giovani film maker indipendenti, le ottiche anamorfiche compatte si sono alleggerite e già sono in fase di test gli adattatori anamorfici per gli obiettivi televisivi zoom.

Dove un’ottica normale avrebbe fatto fatica a catturare tutti i talent nell’inquadratura, gli obiettivi anamorfici permettono di rendere spettacolari anche le interviste e gli interventi di commento.

 

Caption

Le peculiarità della lente anamorfica utilizzata nella finale di Champions League sono, un aspect ratio 2.35:1, strike blu orizzontali sulle luci e l’effetto bokeh ovalizzato: cinema look anche nello sport dal vivo.

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 ©2023 Presspool PressOffice RobertoLandini

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